RECENSIONE LE PARABOLE DEL MANAGER di Sara Vivone

12369234_1519307938361882_8957443639186547351_n

 

Lo staff di We Work Italia vi vuole segnalare un evento che si terrà presso il Museo del Presente (Rende, CS), nella giornata del 29 Dicembre: la presentazione del libro di Saverio Greco, “Le parabole del manager”. Tra i promotori dell’evento troviamo l’associazione ResponsabItaly e quindi, in quanto soci fondatori di quest’ultima, cogliamo l’occasione per condividerlo e per invitarvi alla presentazione. Ma prima una piccola introduzione sull’autore: Saverio Greco, come leggiamo dalla biografia presente nel libro, è nato a Cosenza nel 1975; professionalmente, è “nato” come laureato in chimica e si è appassionato in seguito di comunicazione, marketing e vendita. Da questa passione, è scaturita la sua “vocazione” per la ricerca di un ideale equilibrio tra gli obiettivi aziendali, la motivazione e le performance dei suoi collaboratori (citazione presa dalla medesima biografia).
Ed è da questa vocazione che bisogna partire per capire il suo racconto/romanzo: questa è la chiave di interpretazione che si fonde in maniera per nulla banale con gli insegnamenti del vangelo. Di fatti, ogni capitolo, eccetto il Prologo e l’Epilogo, iniziano con brani tratti direttamente dai vangeli di Luca, Marco e Matteo, per la precisione sono: il fico sterile, il seminatore, i due fratelli, la torre e il re e i talenti. Questi passi evangelici non sono stati scelti in modo puramente casuale, ma anticipano precisamente cosa aspettarci dal capitolo e si incastrano strategicamente nel corso della lettura.
All’inizio del racconto facciamo la conoscenza del personaggio principale Javi, un manager di un’importante azienda chiamata S&G, che di lì a poco avrebbe tenuto un’importante riunione d’équipe, quando all’improvviso ha una visione: ProMan, il Profeta Manager. Anche questa visione non è del tutto casuale, in quanto ProMan appare al protagonista proprio in un momento critico per la sua formazione in quanto uomo e, soprattutto, in quanto leader. Nel corso della lettura ci accorgiamo che i capitoli sono il riflesso di alcune problematiche attuali presenti nell’universo aziendale, come il motivare i propri collaboratori, il giudicare gli uomini per il loro operato senza lasciarsi abbindolare dalle sole parole, il riuscire a prevedere e individuare le diverse tipologie di ascoltatori da una platea disomogenea e, per un ultimo ma non per questo meno importante, riuscire a pianificare attentamente le operazioni aziendali. Ma dato che si parla prima di tutto di uomini e non di “macchine aziendali”, queste problematiche andrebbero proiettate anche nella vita di tutti i giorni per rinnovarci e riscoprirci uomini migliori. Tramite questo racconto seguiamo l’evoluzione professionale e “intima” di un uomo, un leader, che potrebbe essere ognuno di noi. Un uomo semplice ma investito di un’enorme responsabilità.
Senza anticiparvi nulla della trama, un capitolo in particolare ha attirato la mia attenzione: il terzo, i due fratelli. Perché proprio questo? Perché questo capitolo è un’allegoria sulla meritocrazia, che riassumendo il fulcro di questo pensiero è: se tu hai le capacità, vai avanti; se tu non hai le capacità, non vai da nessuna parte. Ma ciò che viene aggiunto dalle parole del Profeta Manager è un insegnamento che io personalmente ho potuto apprendere sin da giovane dalle parole dei miei genitori: se tu non riconosci le tue capacità, ti aiuto affinché tu possa individuare e valorizzare i tuoi talenti, ovviamente con la tua collaborazione ed impegno.
Concludendo, il libro è dotato di una lettura molto scorrevole, adatta anche a chi, come la sottoscritta che l’ha letto in occasione dell’evento, non ha una profonda conoscenza dell’universo manageriale, e si può senz’altro identificare come una pratica e chiara guida di come affrontare grandi e piccoli ostacoli della vita, sia essa lavorativa o meno.

About the author: admin